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PRESS Reviews

http://www.youreporter.it/foto_Silvia_Tuccimei_L_artista_che_si_esprime_con_i_colori

Silvia Tuccimei, intraprendente artista contemporanea, scultrice e pittrice a tutto tondo, di recente ha partecipato con successo alla grande mostra di "Spoleto incontra Venezia" curata dal professor Vittorio Sgarbi, che si è svolta nella magica cornice di Venezia dal 27 Settembre al 24 Ottobre scorsi. Il vivace e camaleontico estro creativo l'ha portata a cimentarsi anche fuori dall’Italia, conseguendo una fama internazionale. In particolare, in Francia e in Australia ha condotto delle interessanti e stimolanti ricerche di sperimentazioni con un percorso progettuale multiforme. 

Nel commentare il forte imprinting dell'elemento cromatico all'interno del suo stile espressivo la Tuccimei sottolinea come "L'importanza dei colori e della luce nella vita è tale, che da sempre l'uomo se n’è occupato, i colori ci circondano ovunque e ci inebriano con la loro forza energetica. Per me il colore è vibrazione, è energia in movimento. Gli studi compiuti sulla luce e sul colore hanno occupato l'uomo fin dai tempi più remoti. Ad esempio l'illustre letterato tedesco Goethe ha individuato la “teoria dei colori” che considerai colori nel loro insieme, secondo la legge dell'armonia universale e la luce come un valore indivisibile. Fin dall’antichità è assai diffusa la cromoterapia, metodo curativo applicato attraverso l'effetto positivo dei colori". E prosegue sottolineando "Nella scultura 'Orgasmo cosmico critica della società edonistica' e nel quadro 'Fuoco sacro spiccano appieno queste mie riflessioni, con il filo conduttore portante, che funge da Trait d’union simbolico dell'uso di tonalità e sfumature cromatiche a me molto care e che assumono un particolare significato sotteso all'interno delle due composizioni strutturali. A ciò si aggiunge la forma peculiare distintiva e connotativa di entrambe le creazioni, che avvolge lo spettatore coinvolgendolo a livello emozionale e creando un'immaginaria compenetrazione dell'opera stessa, che gli permette di interagire attivamente con essa ed intraprendere quasi una sorta di viaggio iniziatico d’immersione alla scoperta dei profondi messaggi subliminali racchiusi e celati. Lo spettatore deve saperli cogliere con pronta sensibilità e condividerne l'interpretazione soggettiva".
Sulla Tuccimei è stato scritto "Pur essendosi formata nella tradizione scultorea e pittorica tendenzialmente classica, ha intrapreso una sorprendente evoluzione di 'affrancamento dogmatico' creandosi un proprio linguaggio comunicativo davvero moderno, innovativo e sui generis. Si cala nella contemporaneità scegliendo di fondere insieme tematiche d’impronta sociale, come la ricerca dell'uomo per il recupero di un’identità, con la componente d’ispirazione surrealista e onirica, a favore della liberazione delle potenzialità immaginative per il raggiungimento di uno status conoscitivo 'al di là' della realtà in una dimensione in cui razionalità e inconscio sono al contempo presenti e si conciliano, in maniera armonica e radicata"              

 

http://www.nellanotizia.net/scheda_it_31259_Firenze--Silvia-Tuccimei-prota_1.html

Reduce dall'entusiasmante esperienza in terra australiana, la talentuosa artista Silvia Tuccimei è protagonista di un'esposizione denominata "Into the Canvas", allestita presso una prestigiosa location nel cuore di Firenze, l'Hotel Cellai, in via XXVII Aprile 14, dal 9 al 30 Aprile 2015, dove sta ottenendo grande successo. Nello spiegare il filo conduttore, che ispira la sua vibrante forza creativa, afferma "L'energia del colore e del movimento, che amo creare nelle mie tele, è diventata un'evidenza, che si è imposta e che circola a partire dal quadro e si espande in tutte le direzioni. Anche le forme che vengono al mio spirito canalizzano quelle energie psichiche in una visione caleidoscopica della realtà o in giochi di specchi e riflessi, che moltiplicano lo spazio e includono spettatore e ambiente circostante, come una materia plastica, fino a creare passerelle invisibili tra mondi paralleli", e prosegue argomentando "Nelle mie ultime sculture sono riuscita a spostare l'acciaio specchiante e la pittura, affinché il materiale e la frequenza o la lunghezza d'onda del colore si smaterializzi, fino a suggerire il concetto al quale mi sono avvicinata, cioè che il tutto sia solo vibrazione, facendo riferimento al concetto di -tatawaa- del quale già facevano menzione antichissimi testi". Nell'esprimere una riflessione sull'arte della Tuccimei, Donatella Canova, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura a Sidney, ha dichiarato "Sempre presenti i corpi, monumentali. Corpi femminili come cattedrali solitarie, che si offrono allo sguardo dell'osservatore interrogandolo con la loro presenza imponente e il loro desiderio di fuga, la loro ricerca incessante della metà negata, alla quale anelano di ricongiungersi per ritornare a quell'inizio, in cui era il tutto".

 

http://www.comunicatistampa.net/silvia-tuccimei-racconta-la-sua-originale-opera-intitolata-tra-cielo-e-terra-ilaria-love/

Ha conseguito ottimi riscontri di consenso la coreografica performance d’improvvisazione creativa di Silvia Tuccimei intitolata “Tra Cielo e Terra – Ilaria in love” da lei ideata, svoltasi il 24 Ottobre scorso nel contesto dell’Auditorium di Piazza del Suffragio a Lucca. L’interessante iniziativa è stata organizzata all’interno del calendario eventi dei “Percorsi musicali d’autunno” promossi dall’Istituto Musicale Boccherini, con protagonisti la Tuccimei insieme al maestro musicista Claudio Valenti, docente di viola presso l’istituto cittadino e con la partecipazione di Alba Roques, Marianna Perilli e Jacqueline Lombard, attrici di teatro e performers.

Di recente l’artista ha esposto nella grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata dal professor Vittorio Sgarbi, ricevendo positivi apprezzamenti per la sua emozionante arte scultorea, concepita in chiave moderna e cosmopolita.

 

Sulla coinvolgente performance lucchese la Tuccimei spiega “Questa performance sensoriale e scenografica, completata dall’elemento dell’improvvisazione musicale, è uno spettacolo che si ispira alla vita di Ilaria del Carretto, che all’inizio del 1400 è stata la seconda moglie del Signore di Lucca Paolo Guinigi, il cui celebre monumento funebre è conservato nel Duomo cittadino. Ilaria è balenata nella mia mente come un’evidenza da mettere in scena nella sua travolgente storia esistenziale, che ha segnato la tragedia di una giovane donna e di una famiglia. Il suo profumo giunge sino a noi nel suo viaggio fuori dal tempo e senza tempo, come a voler far sì che la sua breve vita rappresenti simbolicamente un inno stesso alla vita, a far sì che la sua vita venga celebrata ogni giorno e Ilaria possa essere considerata un archetipo e un’icona ideale di bellezza e purezza. La figura di Ilaria è l’archetipo della madre, dell’alchimista, che morendo da’ alla luce e alla vita un figlio”.

E prosegue descrivendone le connotazioni distintive “La scena in cui è ambientato lo spettacolo è come un organismo vivente e fluttuante in costante dinamismo e subisce la trasformazione della materia dalla combustione del fuoco fino alla materia più sottile, quella trascesa dalla carne allo spirito. L’anima passa dalla sublimazione così come la materia passa dal piombo all’oro. Le caratteristiche principali di questa esperienza interattiva con lo spettatore sono l’impalpabile, l’immateriale, i sensi, i quattro elementi e il quinto elemento, l’etere. Sono molto compiaciuta che Domenica 23 Novembre, Sgarbi intervenga in conferenza, presso la Piazza San Francesco a Lucca, per parlare sul tema ‘Ilaria e le altre donne ovvero della bellezza eterna’ perché anche attraverso le sue autorevoli riflessioni è possibile evidenziare e valorizzare al meglio il significativo contributo dato da Ilaria e dalle altre donne a lei simili, che sono un esempio a modello da ricordare e tramandare nella storia, riportandolo anche all’epoca attuale”

 

 

http://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/sydne.html

La Farnesina

 

 http://www.comunicati.net/comunicati/arte/varie/348695.html

Continua la sorprendente avventura artistica australiana della camaleontica Silvia Tuccimei, artista lucchese di fama internazionale che sta portando avanti un percorso innovativo e sui generis di ricerca sperimentale molto interessante, riscuotendo importanti consensi anche nella lontana Australia, dove ha consolidato e rafforzato un crescente apprezzamento già con la sua partecipazione nel 2013 all'edizione di "Sculpture by the Sea" con un'opera di profonda suggestione e intensa proiezione energetica denominata "Le Passage Secret". Di recente la Tuccimei è stata menzionata con commenti elogiativi dal Ministero degli Affari Esteri, dal sito ONU Italia, dal noto giornale della City of Sydney, da Art Magazine.it ed è stata intervistata dalla popolare televisione SBS Australia e dall’AISE Ufficio Stampa Internazionale.Attualmente la poliedrica scultrice e pittrice è protagonista di un'importante mostra espositiva dal titolo "Out Of Canvas" allestita presso il rinomato istituto italiano di cultura a Sydney dal 5 marzo al 10 aprile 2015. 

 

 

 

 

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